di Roberta De Tomi
Il titolo non inganna: è proprio quello di una delle più terrificanti pellicole della storia del cinema horror. Non aprire quella porta, edito da DAE Editore, non è esattamente un sequel o un prequel del film, né il tentativo di cavalcare una moda.
In questo romanzo, costellato di contaminazioni, di citazioni in cui il gusto dell'orrorifico si intreccia alla cultura classica, il lettore resta spiazzato. L'autore, Daniele Corradi, ci fa correre sul filo della sua immaginazione che galoppa a un ritmo incalzante. Parallelamente troviamo una vicenda sentimentale che ci riporta alla nerditudine del protagonista. Regista genialoide che con le ragazze non ci sa fare. E se la ragazza si chiama Melita, le questioni si complicano...
La magia della parola. Non solo storie. Non solo veicoli di comunicazione. Le parole possono essere coltelli (riprendendo Kafka e Grossman), sassi, ma anche carezze, certezze, sperimentazione. Arte, ma anche pastiche, errore e, ancora, bellezza.
venerdì 14 aprile 2017
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